Il calore viene trasmesso mediante vapore: l’assenza di contatto tra alimento e liquido determina la concentrazione di aromi e sapori e impedisce ogni dispersione, in modo che si conservino i sali minerali, le vitamine idrosolubili e gli zuccheri, e si volatilizzino soltanto n minima parte le sostanze aromatiche. La cottura a vapore è consigliata per alimenti di buona qualità, freschi e tagliati a piccoli pezzi, mentre è sconsigliata per alimenti molto grassi, ricchi di cellulosa o dal sapore molto forte e acre. Può essere applicata contemporaneamente ad alimenti di diversa natura dato che non si verificano commistioni di odori.
Tratto dal libro “la buona cucina disintossicante”
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